
ATROCE FAVOLA – DRAMMATURGIA IN MOVIMENTO: Percorso creativo condotto da Manuela Lo Sicco finalizzato alla creazione coreografica
ATROCE FAVOLA_DRAMMATURGIA IN MOVIMENTO_
PERCORSO CREATIVO CONDOTTO DA MANUELA LO SICCO FINALIZZATO ALLA CREAZIONE COREOGRAFICA.
dal 22 al 31 Luglio 2022 – orario 9:00 – 13.30 e/o 15.00 – 18.00
(8 giorni di preparazione, 2 di prove generali, 2 di spettacolo)
Il lavoro si svolgerà all’aperto nel borgo di Lari (PI) per adesioni scrivere a:
civillerilosicco@gmail.com entro e non oltre il 10 Luglio 2022.
La partecipazione al percorso creativo prevede il solo costo di tesseramento di € 10,00
Verrà messa a disposizione gratuitamente una foresteria con cucina. I partecipanti al laboratorio hanno diritto di ingresso gratuito agli spettacoli in programma nelle serate di festival.
Questa call è rivolta sia ad attori che aspiranti tali, ma anche a tutti coloro che vogliano provare un’esperienza teatrale nuova, di ogni provenienza ed età.
Caratteristica fondamentale la voglia di condividere un percorso creativo per la costruzione coreografica del coro che popolerà l’evento spettacolare di Connessioni 2022 e che andrà in scena il 30 e 31 luglio.
La ventiquattresima edizione di Collinarea Festival prevede infatti, quale evento portante, la realizzazione dello spettacolo dislocato Atroce Favola, tratto da Madama Butterfly di Giacomo Puccini, realizzato grazie allo strumento Connessioni©, ideato da Mirco Mencacci e Loris Seghizzi, e tecnicamente testato nel 2020 e 2021 e debutterà a pieno in questa edizione di Collinarea Festival del Suono.
Si tratta di uno spettacolo dislocato in due palcoscenici connessi tra loro mediante fibra ottica.
È dunque una nuova proposta di spettacolo live che si muove tra il reale e il virtuale, pilotato da due grandi regie da dove sono guidate in remoto tutte le sezioni tecniche (video, luci e suono).
Ogni location ha un sistema audio immersivo, proiezione di alta qualità in video mapping su apposita scenografia e sistema di ripresa audio/video. Fanno da sfondo le scenografie naturali del borgo.
L’opera, sarà presentata sotto forma di favola (atroce), il cui soggetto è legato al grande tema della diversità, a partire da quella culturale, motivo troppo spesso di veri e propri abusi di potere, dove quasi sempre le donne e i bambini rappresentano le prime vittime innocenti.
È in questa ambientazione che si muoverà il coro teatrale, spostandosi da un luogo all’altro, definendo i colori della storia, fungendo da filo conduttore.