COLLINAREA FESTIVAL DEL SUONO 2023 XXV edizione
Borghi di Lari e Santa Luce (PI)
dal 13 al 29 luglio
11 luglio anteprima
Collinarea Festival del Suono è stato riconosciuto nel 2022 dal Ministero della Cultura quale festival multidisciplinare e rappresenta il principale appuntamento estivo organizzato da Sartoria Caronte. Si svolge nel mese di luglio nel borghi medievali di Lari e Santa Luce (PI). Il Festival è legato alla musica, al suono e alle nuove tecnologie con uno sguardo al teatro e alla danza nell’idea di multidisciplinarietà nella più ampia accezione del termine. In questa ottica, hanno grande rilevanza i laboratori e la parte formativa, anche quale veicolo di inclusione degli abitanti del territorio, attraverso percorsi dedicati ai luoghi e alla loro memoria. Dal 2020 Sartoria Caronte, e di conseguenza Collinarea Festival del Suono, si sono dotati di Connessioni©, innovativo strumento di applicazione tecnologica allo spettacolo dal vivo, che rende la manifestazione e il luogo che la ospita unici nel panorama internazionale dello spettacolo, potendo proporre per la prima volta nella storia lo “spettacolo dislocato”, ovvero un evento che si svolge contemporaneamente in vari luoghi del borgo e può essere usufruito nel suo complessivo dagli spettatori in qualsiasi location questi si trovino, grazie al video e al suono immersivo. Dal 2022, da una proposta di Mirco Mencacci, nasce all’interno del festival una sezione dedicata al “Suono”: una piattaforma annuale di incontro e condivisione tra i settori che si relazionano direttamente o indirettamente a suono, rumore e vibrazione, un appuntamento in cui è possibile confrontarsi e discutere degli effetti negativi del rumore in contrapposizione a quelli positivi del suono, in tutte le sue espressioni. All’interno di questa sezione, oltre agli eventi spettacolo, vengono raccolti nuovi dati e proposte per la riduzione dell’inquinamento acustico, il miglioramento degli ambienti acustici in cui viviamo e lavoriamo, la salvaguardia delle aree quiete e la bonifica di quelle inquinate e il miglioramento delle tecnologie per la fruizione del suono. Il progetto “festival” vede la collaborazione con università e ricercatori, scienziati, professori italiani e internazionali per un confronto sulla ricerca dedicata al Suono e alle nuove tecnologie, ma anche al rapporto tra arte e natura. Collinarea Festival del Suono è la principale vetrina delle attività di Sartoria Caronte, rappresenta lo spazio in cui ciò che viene praticato in progettazione, ricerca e creazione viene portato “in scena” e mostrato al pubblico e agli operatori. Il programma 2023 prevede la realizzazione di oltre 21 spettacoli, 2 produzioni, 3 coproduzioni, 4 prime nazionali, tra musica, teatro e danza. La venticinquesima edizione del Festival vede il suo inizio con un’anteprima l’11 luglio dedicata a Sogno di una notte di Mezza Estate di William Shakespeare, messo in scena dalla Compagnia Lab SF quale coproduzione di Collinarea Festival del Suono. Il 13 luglio prende vita la sezione dedicata al “Suono”, che andrà avanti fino al 16 luglio, con un programma di spettacoli, incontri e laboratori a partire dal concerto di Matteo Mancuso, uno dei più talentuosi chitarristi, non solo in Italia, ma ormai a livello internazionale, poi Giovanni Baglioni, figlio di Claudio, altro grande virtuoso della chitarra; il pianoforte di Rita Marcotulli, vera eccellenza italiana; Monica Demuru e Cristiano Calcagnile nel loro splendido progetto dedicato a Pasolini, ma anche Federica Gennai, Francesco Landucci, Carlo Garof; la violinista e attrice Marta Pistocchi; lo sperimentatore teatrale Michele Cremaschi; poi la danza, con Migli/Barbiero/Buscarini, Giorgia di Giovanni e il talento ungherese di Milan Ujvari; Teatro dei Navigli e il loro spettacolo di piazza con carro scenico, Pierfrancesco Mucari e la ricerca sonora del sax; le produzioni e coproduzioni, a partire dall’allestimento di MA’AM Butterfly, una parodia della celeberrima opera pucciniana con band e orchestra, per proseguire con Intimi Innesti, ovvero Vavassori/Colombo in un’opera teatrale per l’infanzia; la Compagnia Lab con giovane e tagliente freschezza, esempio di come nella programmazione troveranno ampio spazio artisti emergenti che trovano in questo festival la vetrina ideale per farsi conoscere. Collinarea Festival del Suono terminerà il 28 e 29 luglio con la tecnologia applicata, ovvero il progetto Connessioni©, – unico nel suo genere, che si può conoscere ed esperire solo a Lari – , attraverso la messa in scena della produzione in prima nazionale Turandot – Ombra della Luce. Uno spettacolo dislocato, una grande produzione ubiqua che vede in scena l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, una band rock composta da sei musicisti, un coro teatrale di venticinque attori, un coro lirico di quarantacinque elementi e dieci attori, che invaderanno l’intero borgo. Ma è noto come Collinarea Festival del Suono vada ben oltre la programmazione di spettacoli e concerti, portando una foltissima proposta di laboratori teatrali e musicali, performance, incontri e mostre distribuiti nelle varie location del borgo e l’ospitalità di artisti con progetti legati al territorio e la sua memoria che vedono l’inclusione degli abitanti e delle eccellenze del luogo. Il borgo di Lari sarà allestito e reinventato a livello scenografico integrando l’architettura del borgo e trasformando il luogo in una sorta di “città spettacolo” che vivrà in questa ambientazione tutti i giorni e le notti del Festival. Vi sarà possibile trovare luoghi di ascolto, di silenzio, di visione, ma anche di ristoro, di svago e divertimento attraverso progetti quali “Castello sonoro”, “Luci e Ombre”, “Navicella Sonora” e “Collinarea Restaurant”, un’apposita installazione gastronomica a tema distribuita lungo le mura del castello di Lari, dedicata ai prodotti tipici della filiera locale, gestita dalle eccellenze del territorio. Collinarea Festival del Suono collaborerà a livello produttivo con importanti realtà del panorama nazionale ed internazionale quali Fabbrica Europa, Toscana Produzione Musica, Prima Onda Festival, Vidart, SAM Studio, Fondazione Festival Pucciniano, Waevents.