EROS BUTEO in concerto
concerto
Eros Buteo – voce, chitarra
Roberto Molesti – tastiere
Daniele Guerrazzi – chitarra
Marta Pistocchi – violino
Giovanni Bracci – batteria
Questa performance di Eros Buteo, musicista americano, metterà in luce in particolare un aspetto di un cantautore che ha molti volti. Scelto come l’opera che meglio si adatta all’ambientazione del Festival, questo concerto trasmette la forza serena di un tramonto estivo.
Una raccolta di canzoni scritte nell’arco di molti anni che hanno trovato la loro ispirazione nei regni interiori della coscienza. È un tributo al processo attraverso il quale queste ricerche interiori si riflettono nella nostra esperienza esteriore e al modo in cui potremmo dare vita al sogno. Innumerevoli ore di meditazione combinate con la vita da viaggiatore spirituale, o quello che Kerouac potrebbe definire un barbone del dharma, seguendo i segni e portando
avanti un dialogo con un grande spirito. Utilizzare i viaggi della medicina per sbloccare la memoria e la consapevolezza fuori dalla portata della mente condizionata. Cosa si trova qui? Non necessariamente facilità, beatitudine o addirittura felicità, ma realtà. La realtà che il più delle volte scivola invisibile attraverso i nostri giorni. La difficile situazione di ogni famiglia attraverso molte generazioni. Le opportunità di vera libertà e reale percezione che raramente ci vengono presentate mentre progettiamo le nostre vite.
Queste canzoni parlano di quella realtà. Uno che esiste qui e ora e non è sempre inteso come accessibile come è. Sentire, ascoltare, stare fermi e silenziosi, ballare, cantare, amare con selvaggio abbandono, ridere e piangere. Sentire o non sentire, questo è il problema.